Open Source

Ubuntu: apertis verbis!

Uno dei principi fondamentali della filosofia di Ubuntu è quello di rendere il sistema operativo disponibile nella lingua nativa dell’utente. Mentre Microsoft Windows distribuisce 43 lingue differenti, Ubuntu è disponibile in oltre 150 localizzazioni.

Una delle traduzioni che desta maggiore curiosità, però, è quella nella lingua latina. Immagino che l’utilizzazione di questa versione sarà molto apprezzata nella Città del Vaticano…

Navigando all’interno del progetto di traduzione latino, si incontrano perciò interessanti messaggi. Ad esempio: “About GNOME desktop” diventa De scriptorio GNOME dicto, così come “Reboot” viene letto Iterum incipere!

5 pensieri riguardo “Ubuntu: apertis verbis!

  • Spunto interessante.

    Spiace non leggerti più sul Planet… comunque ho aggiunto il tuo blog tra i miei Feed.

    Ciao, D

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  • Non ci avevo mai fatto caso!

    Beh complimenti a chi si è preso la briga di tradurre tutto gnome in latino.

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  • solo a me sembra una colossale perdita di tempo?

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  • maria giovanna

    perché perdita di tempo? il latino era una lingua come l’italiano, tenerla viva significa avere maggiore ricchezza per tutti.
    io trovo che invece si siano impigriti quelli dell’esperanto, lingua controversa ma innegalmente facile che si ritorce anche contro gli interessi della massoneria nel seno della quale è presumibilmente nata, forse!

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  • Io penso sia più corretto paragonare il latino ad un inglese di 2k anni fa…

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