Open Source

Procede con successo l’accordo IBM – Canonical – Virtual Bridges

Mentre Microsoft si prepara a rilasciare la nuova versione Windows 7, l’alleanza Canonical-IBM-Virtual Bridges rinforza il proprio messaggio verso le aziende: un desktop virtuale Ubuntu per ridurre i TCO (total cost of ownership) e i costi di acquisizione, in netto contrasto con lo sforzo economico richiesto da Microsoft agli utenti per la nuova versione del loro sistema operativo.

Fino ad oggi, la strategia delle tre aziende ha raggiunto tre importanti milestone:

  • Dicembre 2008: l’accordo viene ufficialmente annunciato;
  • Maggio 2009: oltre 16 nuovi VAR e integratori si uniscono all’alleanza, per distribuire i desktop virtuali;
  • Luglio 2009: Virtual Bridges introduce la nuova versione 2 della piattaforma VERDE.

La nuova piattaforma di virtualizzazione VERDE introduce – in aggiunta all’esecuzione di desktop virtuali Windows/Linux in modalità VDI – anche la nuova possibilità di uso disconnesso denominata SMART (Self-Managing Auto Replicating Technology). La tecnologia SMART è anche disponibile, oltre che per piattaforme Intel, anche per i server serie-P e serie-Z dell’IBM.

In Italia la società MythosTech Srl (distributore di Virtual Bridges e Ubuntu Solution Provider), mette a disposizione delle aziende la possibilità di provare gratuitamente la piattaforma VERDE attraverso l’emissione di licenze temporanee per valutazione.

2 pensieri riguardo “Procede con successo l’accordo IBM – Canonical – Virtual Bridges

  • LINUX E UN SISTEMA OPEN SUORCE MA (DELL) LO FARA PAGARE SUI SUOI PC

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  • @scorpione: sei caduto in errore. Open Source non significa gratis, vuol dire che i sorgenti sono disponibili a tutti. Leggi la GPL e vedrai che è possibile vendere codice open-source.

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